Supponiamo per un attimo di non essere più noi stessi. Immaginiamo solo per un attimo che l’anima abbandoni il corpo, vagabonda nello spazio, irrispettosa delle leggi della Fisica (ma perché dovrebbe rispettarle?).
Anima soprannaturale, forse immortale, sicuramente inspiegabile nella sua essenza.
Una sensazione strana s’impadronisce del corpo vuoto, consapevole d’essere privo di una parte di se (ma è poi possibile? Si può essere consapevoli dell’assenza dell’anima?).
Coscienza e anima separate! Due essenze indissolubilmente legate da un unico destino, imprigionate in un unico corpo a volte troppo stretto per contenerle entrambe.
Scappa, scappa lontano dalla prigione di carne, di tessuti, d’ossa.
Lontano dalla Coscienza, nell’Universo senza stelle dell’Inconsapevolezza, nel Buio Assoluto dell’Inesistenza…
Attimo di libertà in un Universo senza dimensioni e quindi senza Tempo, attimo infinitesimale ed allo stesso tempo infinito.
Che senso ha scappare? Si scappa da qualcosa di brutto, di terribile, si scappa dalle proprie paure…Si può scappare dalla propria Coscienza?
Qual è il senso di una simile fuga?
Può l’anima esistere indipendentemente dalla propria Coscienza?
Supponiamo di si!
L’anima può dunque esistere indipendentemente dalla Coscienza. Anima e Coscienza come due essenze separate e distinte, ma essendo distinte dovrebbero essere diverse per cui una volta separate, l'Anima non dovrebbe avere più coscienza di se o meglio del corpo nel quale si trovava fino ad un istante prima.
Ammettere che anima e Coscienza sono separate e distinte significa dunque ammettere che tutte le anime sono uguali oppure significa che non sappiamo come distinguerle una volta separate dalle rispettive coscienze. Si potrebbe anche ipotizzare che esista un’unica anima collettiva ma quest’immagine non è compatibile col nostro modo di pensare.
Se vogliamo che l’anima, se esiste, sia una e unica per ogni essere umano, dobbiamo supporre che non possa esistere indipendentemente dalla coscienza. Dunque anima e coscienza sono unite affinché l’anima abbia coscienza di se!
Si può trovare l’anima cercando la coscienza?
Se anima e coscienza sono legate tra loro così indissolubilmente, il corpo che cos’è se non un involucro vuoto di significato?
Se anima e coscienza sono l’essenza dell’Io, perché si sono circondate di un corpo?
Se crediamo che ogni cosa, vivente e non, abbia un senso in quanto esiste, dobbiamo attribuire un senso anche al corpo. Non più “involucro vuoto di significato”, ma completamento, se non origine, di anima e coscienza!
Dove ci ha portato l’abbandonare il nostro corpo anche solo per un istante?
Forse molto vicino alla realtà, forse in un mondo di fantasia… popolato da Anime, da Coscienze e da Corpi Vuoti di Significato...
Ha un senso ciò che ho scritto?
Forse no! Ma d'altronde scrivere cose senza senso è prerogativa di esseri pensanti.
Rendersi conto di aver scritto cose senza senso è prerogativa di esseri intelligenti.
Dubitare sul senso delle cose scritte è prerogativa del genio delle persone intelligenti!